Nell’ottica di uno smaltimento rispettoso dell’ambiente o di un riciclaggio, i Rottami di acciaio nelle acciaierie, fonderie o imprese metallurgiche devono essere puliti e privi di aderenze.
La qualità dei rottami deve corrispondere ai requisiti fissati dalla nomenclatura svizzera dei rottami e, in caso di esportazione, dalla «european steel scrap specification» (catalogo europeo delle categorie di rottami in acciaio). i rottami di ferro e quelli di acciaio che non corrispondono ai requisiti fissati dalla nomenclatura svizzera dei rottami o dalla «european steel scrap specification» devono essere ulteriormente trattati mediante operazioni di smontaggio, cernita, cesoiatura, frantumazione o pressatura.
I corpi cavi chiusi non possono essere conferiti alle acciaierie a causa del pericolo di esplosione e, pertanto, devono essere separati. i rottami che presentano un’elevata percentuale di sostanze estranee (ad es. rottami di raccolta prodotti dalle economie domestiche) vanno frantumati. durante le operazioni di frantumazione i rottami vengono triturati e separati da aderenze
Materiali composti con conseguente produzione di residui non metallici da frantumazione («fluff») i grossi pezzi di acciaio vengono spezzettati per mezzo di cesoie. le tipologie di rottami sottoposte a questa operazione sono i profilati, le putrelle, le sezioni di acciaio per cemento armato, le lamiere ecc. durante la cesoiatura si producono residui di rottame metallico.
Nonostante il cemento del tondino per cemento armato deve essere separato, la percentuale di sostanze estranee può essere considerevole. il tondino per cemento armato può essere sottoposto a cesoia tura. così facendo, si separa una parte del cemento dal ferro, che finisce nei residui di rottame metallico.
I rottami privi di sostanze estranee o con una percentuale ridotta di tali sostanze e corrispondenti ai requisiti della «european steel scrap specification» possono essere conferiti direttamente ad acciaierie, fonderie e imprese metallurgiche.
ulteriori informazioni sulla «european steel scrap specification» sono disponibili alla pagina ulteriori informazioni sulla nomenclatura svizzera delle categorie di rottami della vsmr sono disponibili sul sito nota sul movimento transfrontaliero di rifiuti metallici (non comprese nel presente aiuto all’esecuzione) traffico transfrontaliero di rifiuti
Per maggiori informazioni sullo smaltimento dei residui del trattamento dei rottami consultare la rubrica per maggiori informazioni sui codici dei rifiuti e su quelli dei metodi di smaltimento consultare la rubrica Da oltre 60 anni siamo trader internazionali di acciaio inossidabile, specializzati nel commercio di rottami e torniture di acciaio 304 e 316, di cui trattiamo migliaia di tonnellate all’anno, e nella vendita e acquisto di tutte le tipologie di acciaio inossidabile, acciai rapidi, superleghe e duplex.
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Link Utili:
Compro Acciaio Milano
Acciaio è il nome dato a una lega ferrosa composta principalmente da ferro e carbonio, quest’ultimo in percentuale non superiore al 2,06%; oltre tale limite, le proprietà del materiale cambiano e la lega assume la denominazione di ghisa.
Storia
L’importanza dell’acciaio è enorme e i suoi usi sono innumerevoli, come anche le varietà in cui esso viene prodotto; senza la disponibilità di acciaio in quantità e a basso costo, la rivoluzione industriale non sarebbe stata possibile. Col passare del tempo, le tecniche di produzione dell’acciaio si sono andate perfezionando e diversificando, per cui ai nostri giorni esistono molteplici tipologie di acciai, ciascuna relativa a diverse esigenze progettuali e di mercato
Classificazione
In base al tenore di carbonio
Il carbonio si presenta esclusivamente sotto forma di cementite o carburo di ferro.
Gli acciai sono leghe sempre plastiche a caldo, cioè fucinabili, a differenza delle ghise. In base al tasso di carbonio gli acciai si dividono in:
- extra dolci: carbonio compreso tra lo 0,05% e lo 0,15%;
- dolci: carbonio compreso tra lo 0,15% e lo 0,25%;
- semidolci: carbonio compreso tra lo 0,25% e lo 0,40%;
- semiduri: carbonio tra lo 0,40% e lo 0,60%;
- duri: carbonio tra lo 0,60% e lo 0,70%;
- durissimi: carbonio tra lo 0,70% e lo 0,80%;
- extraduri: carbonio tra lo 0,80% e lo 0,85%.
Gli acciai dolci sono i più comuni e meno pregiati.
In base ai tenori di altri leganti
Sono presenti degli ulteriori elementi alliganti aggiunti per lo più sotto forma di ferroleghe. In base alla composizione chimica gli acciai si possono distinguere in due gruppi:
- acciai non legati sono acciai nel quale i tenori degli elementi di lega rientrano nei limiti indicati dal prospetto I della UNI EN 10020;
- acciai legati sono acciai per i quali almeno un limite indicato del suddetto prospetto I viene superato.
Per convenzione gli acciai legati si suddividono in:
- bassolegati: nessun elemento al di sopra del 5%,
- altolegati: almeno un elemento di lega al di sopra del 5%. (Wikipedia)