Di sicuro vogliamo andare a vedere cos’è l’acciaio per molle quel che può essere molto utile da sapere il senso che ci si riferisce a un gruppo di prodotti in acciaio, che si caratterizzano per un tenore medio o alto di carbonio ma soprattutto per una resistenza allo snervamento di alto profilo.
È bene ricordare che la lega di acciaio per molle include in maniera generica nella sua composizione anche il silicone nonché laminate a freddo indurite, dopo però la colata perché lo scopo sarà quello di migliorare la loro Resistenza.
Ricordiamo che nel momento in cui si decide di utilizzare questo tipo di acciaio chiamato appunto a molle bisogna essere molto attenti per quanto riguarda le dimensioni di impiego perché solo una penetrazione corretta sarà la garanzia di un ottimo limite elastico il quale consentirà una resistenza massima alle forze di distruzione.
Un’altra cosa molto importante da considerare è che queste leghe di acciaio di solito riescono a sopportare delle forze forti di torsione o anche frizione senza nemmeno distruggersi.
Quindi quando si realizzano prodotti in questo modo anche se saranno sottoposti a forze di allungamento o piegatura, torneranno nella loro forma originale senza avere nessun tipo di danno.
Questa caratteristica viene chiamata nello specifico alto snervamento ed è il risultato sia del tipo di lega che anche della composizione con le quali viene prodotto questo acciaio che riguarda le molle.
Inoltre gli acciai per molle li possiamo anche usare per produrre molti prodotti che forniscono energia o assorbono forze nonché molle piatte e elicoidali o raschiatori o lame seghettate o sospensione per veicoli.
Alcuni esempi di tipologie di acciaio per molla
Volendo fare alcuni esempi per quanto riguarda l’acciaio per molla possiamo nominare il 51 C R V4/ 1.8159 perché si tratta di un acciaio lega cromo vanadio che garantisce molta resistenza alla Lega la quale nasce per la sua proprietà di resistere alla distruzione nonché soprattutto per la sua malleabilità termica perché sono tutte caratteristiche che lo rendono adatto sia per il rinvenimento dell’olio sia per la tempera.
Un’altra lega d’acciaio che fa parte della stessa famiglia è la 50crv4 sempre per molle e al cromo vanadio.
Una caratteristica di queste lega è quella di poter essere bonificata, con la conseguenza di poter generare una struttura che sarà caratterizzata da un’ottima tenacità e di una grande resistenza meccanica.
Questa lega viene usata di solito per costruire barre e molle di torsione ma soprattutto negli ambiti di costruzione .Un altro tipo di acciaio che vogliamo nominare che fa parte di questa famiglia è la Lega 58 rv4 18161 la quale si caratterizza per avere un’ottima plasticità e tenacia, ma anche una resistenza alle forze di trazione nonché alla distruzione essendo quindi una lega predisposta alle temperature elevate all’usura nonché alla corrosione.
Link Utili:
Compro Acciaio Milano
Acciaio è il nome dato a una lega ferrosa composta principalmente da ferro e carbonio, quest’ultimo in percentuale non superiore al 2,06%; oltre tale limite, le proprietà del materiale cambiano e la lega assume la denominazione di ghisa.
Storia
L’importanza dell’acciaio è enorme e i suoi usi sono innumerevoli, come anche le varietà in cui esso viene prodotto; senza la disponibilità di acciaio in quantità e a basso costo, la rivoluzione industriale non sarebbe stata possibile. Col passare del tempo, le tecniche di produzione dell’acciaio si sono andate perfezionando e diversificando, per cui ai nostri giorni esistono molteplici tipologie di acciai, ciascuna relativa a diverse esigenze progettuali e di mercato
Classificazione
In base al tenore di carbonio
Il carbonio si presenta esclusivamente sotto forma di cementite o carburo di ferro.
Gli acciai sono leghe sempre plastiche a caldo, cioè fucinabili, a differenza delle ghise. In base al tasso di carbonio gli acciai si dividono in:
- extra dolci: carbonio compreso tra lo 0,05% e lo 0,15%;
- dolci: carbonio compreso tra lo 0,15% e lo 0,25%;
- semidolci: carbonio compreso tra lo 0,25% e lo 0,40%;
- semiduri: carbonio tra lo 0,40% e lo 0,60%;
- duri: carbonio tra lo 0,60% e lo 0,70%;
- durissimi: carbonio tra lo 0,70% e lo 0,80%;
- extraduri: carbonio tra lo 0,80% e lo 0,85%.
Gli acciai dolci sono i più comuni e meno pregiati.
In base ai tenori di altri leganti
Sono presenti degli ulteriori elementi alliganti aggiunti per lo più sotto forma di ferroleghe. In base alla composizione chimica gli acciai si possono distinguere in due gruppi:
- acciai non legati sono acciai nel quale i tenori degli elementi di lega rientrano nei limiti indicati dal prospetto I della UNI EN 10020;
- acciai legati sono acciai per i quali almeno un limite indicato del suddetto prospetto I viene superato.
Per convenzione gli acciai legati si suddividono in:
- bassolegati: nessun elemento al di sopra del 5%,
- altolegati: almeno un elemento di lega al di sopra del 5%. (Wikipedia)