L ‘ Acciaio corten è un materiale versatile che permette di combinare efficienza ed estetica. Grazie alle sue proprietà strutturali risulta essere la risposta giusta alle esigenze dell’edilizia moderna.
Il Corten è stato definito un metallo “vivo”, perché capace di autorigenerarsi. Resistente alla corrosione atmosferica e alle sollecitazioni meccaniche, occupa un ruolo primario tra gli acciai a elevata resistenza meccanica e a basso contenuto di elementi di lega.
Dall’edilizia civile alle applicazioni industriali, l’acciaio Corten è un materiale che devi conoscere per poterne sfruttare le innumerevoli proprietà. Vediamo quali sono le sue caratteristiche principali e perché sta diventando un acciaio indispensabile nella costruzione.
Acciaio corten: acciaio strutturale senza limiti Brevettato nel 1933, a partire dagli anni ’60, l’acciaio corten è sempre più apprezzato e utilizzato nell’edilizia. La sua particolarità è costituita dalla patina protettiva che si crea sulla sua superficie e gli dona il caratteristico colore bruno ruggine. La patina superficiale protegge l’acciaio nel tempo, donandogli un’elevata resistenza alla corrosione degli agenti atmosferici.
La grande novità dell’acciaio corten è la sua capacità di autorigenerarsi e autoproteggersi. Arrugginire per l’acciaio corten fa parte di un processo di ossidazione controllato e calcolato. Infatti, se questa particolare ruggine che lo riveste viene graffiata, la lega dell’acciaio ossidato corten genera automaticamente una nuova pellicola protettiva. Ecco dunque la grandiosità di questo materiale: il corten si rigenera e si preserva da solo.
Lo dice la parola stessa, il nome cor-ten è stato scelto, per questo acciaio, proprio per le sue peculiari caratteristiche: COR-rosion resistance (alta resistenza alla corrosione) TEN-sile strength (elevata resistenza meccanica) La formazione della patina passivante avviene nel caso in cui il corten sia esposto all’atmosfera e sottoposto a cicli di bagno e asciugatura.
Quindi, il Corten si comporta come un comune acciaio nel caso di: Ristagni d’acqua; Ambienti con cloruri; Applicazione di pitture o cere protettive. Corten: i 3 tipi di acciaio Ad oggi sono 3 i Tipi di Acciaio Corten che puoi trovare in commercio. Vediamo in cosa si differenziano:
Acciaio Corten A: È il cosiddetto ‘corten al fosforo‘. Viene utilizzato in applicazioni architettoniche come facciate, ponti, elementi di arredo urbano, camini e container. Rispetto ai comuni acciai al carbonio, offre una resistenza alla corrosione 8 volte superiore.
Acciaio Corten B o ‘corten al vanadio‘. È adatto a costruzioni soggette a forti sollecitazioni, perciò viene utilizzato nella viabilità, in tubazioni, ciminiere, silos, barriere stradali, container, ponti e facciate continue in edilizia.
Acciaio Corten C: è una novità sul mercato. La sua resistenza meccanica è ampiamente superiore a quella dei tipi Corten A e B. La lamiera corten di tipo C viene quindi utilizzata per costruzioni soggette a elevate sollecitazioni meccaniche.
Per approfondire: 7 motivi per costruire edifici con strutture in acciaio Il falso corten: come riconoscerlo Con il successo dell’acciaio corten e l’ampliarsi della richiesta, sul mercato sono comparse, purtroppo, anche delle imitazioni. In genere, chi tenta di spacciare per lamiere corten altri materiali, utilizza i seguenti procedimenti: metallizzazione: è l’applicazione di una sottile lastra corten su una struttura di acciaio al carbonio.
Link Utili:
Compro Acciaio Milano
Acciaio è il nome dato a una lega ferrosa composta principalmente da ferro e carbonio, quest’ultimo in percentuale non superiore al 2,06%; oltre tale limite, le proprietà del materiale cambiano e la lega assume la denominazione di ghisa.
Storia
L’importanza dell’acciaio è enorme e i suoi usi sono innumerevoli, come anche le varietà in cui esso viene prodotto; senza la disponibilità di acciaio in quantità e a basso costo, la rivoluzione industriale non sarebbe stata possibile. Col passare del tempo, le tecniche di produzione dell’acciaio si sono andate perfezionando e diversificando, per cui ai nostri giorni esistono molteplici tipologie di acciai, ciascuna relativa a diverse esigenze progettuali e di mercato
Classificazione
In base al tenore di carbonio
Il carbonio si presenta esclusivamente sotto forma di cementite o carburo di ferro.
Gli acciai sono leghe sempre plastiche a caldo, cioè fucinabili, a differenza delle ghise. In base al tasso di carbonio gli acciai si dividono in:
- extra dolci: carbonio compreso tra lo 0,05% e lo 0,15%;
- dolci: carbonio compreso tra lo 0,15% e lo 0,25%;
- semidolci: carbonio compreso tra lo 0,25% e lo 0,40%;
- semiduri: carbonio tra lo 0,40% e lo 0,60%;
- duri: carbonio tra lo 0,60% e lo 0,70%;
- durissimi: carbonio tra lo 0,70% e lo 0,80%;
- extraduri: carbonio tra lo 0,80% e lo 0,85%.
Gli acciai dolci sono i più comuni e meno pregiati.
In base ai tenori di altri leganti
Sono presenti degli ulteriori elementi alliganti aggiunti per lo più sotto forma di ferroleghe. In base alla composizione chimica gli acciai si possono distinguere in due gruppi:
- acciai non legati sono acciai nel quale i tenori degli elementi di lega rientrano nei limiti indicati dal prospetto I della UNI EN 10020;
- acciai legati sono acciai per i quali almeno un limite indicato del suddetto prospetto I viene superato.
Per convenzione gli acciai legati si suddividono in:
- bassolegati: nessun elemento al di sopra del 5%,
- altolegati: almeno un elemento di lega al di sopra del 5%. (Wikipedia)